Luca,dalle parti di Baudelaire
Luca Pizzaroni e’ un genio.Parola di uno degli artisti viventi top al mondo,David Lachapelle,che ama collezionare le opere del quarantenne di sangue romano,residente a New York,maestro dell’arte dei video e della fotografia,i cui scatti sono stati celebrati anche dalla Fondation Cartier di Parigi e dal Kunstwerke Museum di Berlino.Oltre che collaboratore di Elton John e Bryan Adams,Pizzaroni e’ anche autore del film backstage della realizzazione dell’opera Heaven to Hell,omaggio di Lachapelle alla Pieta’ di Michelangelo.Firma del libro Endcommercial:Reading the City (2002),l’artista si diverte a scrutare e ritrarre,con approccio quasi scientifico,i cosiddetti urbanscape,i paesaggi urbani dei quali,nel libro,ha raccolto mille click,a ricreare un vocabolario nuovo della città “La strada e’ una piattaforma da cui osservare il mondo nella sua totalità’,e da cui cogliere una percezione più’ chiara della realtà”,spiega,facendo eco alla poesia del parigino Baudelaire,dedicato alla folla e ai suoi passanti.Proprio come quelli che il giovane romano ha immortalato nella serie dal titolo Landlords,ovvero i senza tetto,proprietari della strada.E Avenue of the Americas,dove la quotidianità’ dei venditori da marciapiede,nell’imperiosa piazza di Rockefeller Center,e’ catturata,con ritmo cinematico,a raccontare un film dal tono tutto socio-politico.Fino alla serie Labels Project,nella quale l’artista già’ finalista del premio internazionale Terna,ha appeso a un attaccapanni-scultura oltre 200 etichette di vestiti fabbricati in diversi paesi,sollevando e provocando gli interrogativi del nostro tempo,dall’identità’ alla globalizzazione del mercato.Tutte le opere esposte alla Fred Torres Collaborations,per un valore tra 800 e 4.500 dollari.La societa’newyorchese numero uno al mondo di management,degli artisti,già’ storica collaboratrice di Lachapelle,con galleria nel cuore di Chelsea,e’ un vero spazio di cultura,dove si alternano mostre di Alessandro Twombly a letture di poesia di Vincent Katz.Ed e’ dalla poesia e dal romance che prende in prestito il nome la seconda mostra personale di Pizzaroni,Gone with the Wind,appena inaugurata dalla galleria di Fred Torres e visitabile fino a settembre.Una raccolta di immagini,scattate da fotografi rigorosamente anonimi negli anni 50-90,e collezionate negli ultimi 20 anni dall’artista che,moderno Baudelaire,riesce a esaltare il fascino di volti e storie sconosciute,ravvivandole con una tecnica sperimentale,tutta contemporanea,d’immersione delle foto stesse nella pittura,in una contaminazione fra le arti,che va sotto il nome di paintography.Come a dire che,per un’equazione di poesia,letteratura e arte,a opera di Luca Pizzaroni,la Passante tanto amata da Baudelaire nelle sue liriche ritorni a incantare e intrigare nelle creazioni dell’artista contemporaneo, a celebrare un mistero che,come il vento,attraversa tutti i tempi.
by Beatrice Panerai